Ritardi nelle consegne, clienti insoddisfatti, team sotto pressione… La giornata è appena iniziata quando arriva la telefonata di un cliente infuriato: il suo ordine non è ancora stato consegnato. L’autista è bloccato nel traffico e non c’è alcun dato aggiornato disponibile. Il risultato? Un servizio clienti in affanno, un’esperienza negativa per il cliente e un’intera logistica che va fuori rotta.
Scenari come questo sono ancora fin troppo frequenti nelle aziende in cui il sistema di monitoraggio delle consegne è rigido, isolato e scollegato dalla realtà operativa. Eppure, con una pianificazione strutturata, connessa e guidata dai dati, è possibile non solo prevenire queste disfunzioni, ma trasformare la logistica in un vero e proprio vantaggio competitivo.
Oggi, gestire i giri di consegna, tracciare i pacchi in tempo reale e anticipare gli imprevisti richiede molto più di un semplice foglio Excel. La pianificazione logistica si fonda su strumenti collaborativi, dati aggiornati in tempo reale e un’organizzazione in grado di adattarsi con prontezza ai cambiamenti del contesto.
In questo articolo analizzeremo i 5 errori più comuni nella pianificazione delle consegne e, soprattutto, come correggerli in modo efficace adottando le buone pratiche del 2025.
Indice dei contenuti:
Gestire e monitorare le consegne non significa semplicemente distribuire fasce orarie su una mappa o ad assegnare pacchi agli autisti. Oggi è un processo completo che abbraccia la programmazione logistica, il monitoraggio delle consegne in tempo reale, il coordinamento delle squadre e il miglioramento continuo delle performance.
L’obiettivo non è più soltanto quello di recapitare un pacco a destinazione, ma farlo al momento giusto, nel luogo corretto, con le informazioni adeguate e, idealmente, al primo tentativo.
In concreto, una buona pianificazione inizia ben prima del carico del primo collo e continua ben oltre la consegna al cliente finale. Ecco gli elementi che deve integrare:
Questo livello di precisione è ormai diventato la norma. I clienti vogliono sapere dove si trova il loro pacco, quando arriverà e, se necessario, poter riprogrammare la consegna.
L’ottimizzazione dei giri di consegna con AntsRoute.
Per le imprese che si occupano di trasporto, logistica o consegna a domicilio, una pianificazione inefficace genera rapidamente una serie di problemi:
Al contrario, una pianificazione delle consegne ben strutturata consente di:
L’ottimizzazione di una pianificazione delle consegne con AntsRoute.
La buona notizia? Non è più necessario gestire tutto manualmente. Le aziende più efficienti oggi si affidano a software di pianificazione delle consegne in grado di:
Addio ai file Excel rigidi e dispendiosi in termini di tempo: spazio a soluzioni flessibili, connesse ai sistemi aziendali (ERP, TMS, CRM) e capaci di adattarsi in tempo reale.
Che si tratti di consegnare pasti, farmaci, mobili o attrezzature tecniche, la capacità di garantire la tracciabilità delle consegne e di reagire rapidamente agli imprevisti fa la vera differenza. A patto, naturalmente, di evitare quegli errori che ancora troppo spesso penalizzano produttività e soddisfazione del cliente…
I 5 errori più comuni nella pianificazione e nel monitoraggio delle consegne.
Organizzare una giornata di consegne senza disporre di dati aggiornati è come guidare a occhi chiusi. Si costruisce un itinerario immaginando che tutto andrà secondo i piani… quando invece sul campo gli imprevisti sono all’ordine del giorno: traffico, assenze, cambi di programma.
Senza una visione in tempo reale, i team non possono:
Risultato: Ritardi non previsti, tempo sprecato, un servizio clienti sopraffatto… e la soddisfazione del cliente che crolla.
Una pianificazione rigida priva l’azienda di elementi essenziali:
Responsabile logistico, autista, servizio clienti… tutti lavorano con impegno, ma ognuno per conto proprio. Il primo organizza i giri con il suo software, il secondo li consulta dallo smartphone, mentre il servizio clienti cerca di rispondere alle chiamate senza sapere davvero cosa sta accadendo sul campo.
Questa frammentazione delle informazioni crea un vero e proprio punto cieco nella catena logistica. Le conseguenze si fanno sentire subito:
In sintesi: Informazioni sparse, incomprensioni frequenti e una sensazione generale di disorganizzazione, sia per i team che per i clienti.
I software di pianificazione delle consegne permettono di adattarsi rapidamente agli imprevisti sul campo.
Incidenti, lavori stradali, scioperi, maltempo, clienti assenti… in logistica, l’imprevisto è la norma, non l’eccezione. Eppure molte aziende continuano a pianificare le consegne come se ogni giornata dovesse svolgersi senza il minimo intoppo.
Risultato: Alla prima perturbazione, il piano crolla come un castello di carte. I ritardi si accumulano, gli autisti devono improvvisare e il servizio clienti viene sommerso dalle segnalazioni.
Una pianificazione che non si adatta porta con sé:
Una consegna in ritardo, un cliente scontento, un percorso più lungo del previsto… Questi episodi non sono sempre delle semplici eccezioni. Senza indicatori di performance (KPI) affidabili, è difficile capire se si tratta di casi isolati oppure di veri e propri campanelli d’allarme.
Non monitorare i propri KPI è come guidare senza cruscotto: ci si muove, ma senza sapere davvero se si sta seguendo la direzione giusta. Così, la pianificazione resta approssimativa e impossibile da ottimizzare:
Stessa organizzazione delle consegne in piena estate e durante le festività? Stessi percorsi del lunedì come quelli del venerdì? Se la pianificazione delle consegne resta identica durante tutto l’anno, si rischiano squilibri significativi. La verità è che l’attività logistica è tutt’altro che lineare. Varia in base alle stagioni, agli eventi promozionali, alle abitudini dei clienti, ai giorni festivi… e persino alle condizioni meteo.
Una pianificazione incapace di adattarsi alle fluttuazioni comporta:
In sintesi: Un’organizzazione che subisce gli eventi, invece di anticiparli.
Correggere gli errori è un buon inizio. Ma mettere in atto una strategia duratura ed evolutiva è ancora meglio. Ecco le buone pratiche da adottare per trasformare la pianificazione logistica in un vero motore di performance.
I 5 pilastri di una pianificazione delle consegne efficace.
Addio ai piani statici su Excel. Per migliorare la reattività, è fondamentale adottare un software di pianificazione delle consegne capace di:
☝️ Uno strumento come AntsRoute consente non solo di automatizzare la creazione dei percorsi, tenendo conto dei vincoli operativi (fasce orarie, capacità dei veicoli, zone di consegna), ma anche di monitorare in tempo reale l’andamento delle consegne. Risultato? Il 50% di chiamate in meno al servizio clienti, maggiore efficienza, più affidabilità… e un netto miglioramento del rispetto degli orari di consegna, come conferma il direttore logistico di Margain Marée.
Una pianificazione logistica efficace si basa su un team che lavora all’unisono. Responsabile logistico, autisti e servizio clienti devono avere la stessa visibilità, nello stesso momento. Questo richiede:
☝️ Presso la Ferme Saint-André, ad esempio, gli autisti scattano sistematicamente una foto dei cestini lasciati nei punti di ritiro. Queste immagini vengono integrate nel tracciamento e restano consultabili dal servizio clienti: un vero valore aggiunto in caso di contestazioni.
Anticipare significa evitare il caos. Per adeguare le risorse ai volumi, è fondamentale basarsi sui dati storici e su algoritmi predittivi:
In questo modo, le programmazioni risultano realistiche, equilibrate e meglio accettate dalle squadre sul campo.
☝️ “L’utilizzo di [AntsRoute] ci ha permesso di risparmiare dal 40 al 50% di tempo sulle consegne” e “ci consente anche di gestire volumi molto più elevati in giornate critiche come la Festa della Mamma o il Natale”, racconta Maïté Galou, fondatrice di Licorne Express.
Senza indicatori affidabili, è difficile migliorare. Ma non serve misurare tutto: l’importante è concentrarsi sui KPI logistici davvero utili. Ecco i fondamentali per valutare l’efficacia della pianificazione:
Un consiglio: centralizza questi dati in dashboard chiare e aggiornate in tempo reale. In questo modo sarà più facile individuare i punti di forza, le aree da migliorare e prendere decisioni basate su dati concreti.
☝️ Alla Ferme Saint-André, “i dati forniti dal software ci permettono di comprendere meglio l’origine degli scostamenti, per modificare alcuni giri e organizzarci in modo più efficace”, spiega Véronique Pfister, responsabile tecnica.
Automatizzare la pianificazione delle consegne significa guadagnare tempo prezioso ogni giorno. Permette di:
Combinando strumenti adeguati, dati affidabili e una collaborazione fluida, la pianificazione logistica può diventare un vero vantaggio competitivo per il 2025. Una pianificazione più intelligente. Più agile. E soprattutto… decisamente più redditizia.
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