Blog > Salute a domicilio > Infermieri a domicilio: quali differenze tra una pianificazione manuale e un software di ottimizzazione dei percorsi ?
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Publié le 3 Luglio 2025 • Lecture : 8 min read
Quando si pensa alla professione infermieristica, si immaginano cure, ascolto, umanità. Ma spesso si dimentica un aspetto fondamentale: l’enorme macchina organizzativa che lavora dietro ogni appuntamento. Tra i prelievi alle 6:30 del mattino, le medicazioni dall’altra parte della città e la telefonata della signora Rossi che vuole spostare l’appuntamento “solo per oggi”, la pianificazione diventa rapidamente un vero rompicapo.
Allora, come fanno i coordinatori degli infermieri a domicilio a mantenere l’equilibrio? Molti improvvisano, altri si destreggiano tra agende cartacee, messaggi e telefonate dell’ultimo minuto. Ma sempre più professionisti scelgono una soluzione più serena: il software per l’ottimizzazione dei percorsi.
In questo articolo, ti presentiamo un esempio di pianificazione ispirato alla realtà quotidiana. Seguiamo Luca, coordinatore di un team di infermieri a domicilio attivo in una zona semi-rurale, che ha sperimentato entrambi gli approcci: quello della pianificazione “fatta in casa” e quello di AntRoute, il nostro strumento che offre anche un planner gratuito per l’assistenza domiciliare (almeno durante il periodo di prova).
E per gli infermieri freelance che lavorano in proprio? Condividiamo anche un esempio di pianificazione per un’équipe di due infermieri a domicilio. Perché pianificare per due, senza strumenti adeguati, spesso significa complicarsi la vita… due volte di più.
La quotidianità senza strumenti di pianificazione
Sommario dell’articolo:
Luca, coordinatore di un gruppo di infermieri attivi in un’area semi-rurale, riveste questo ruolo da oltre 12 anni. La sua gestione degli appuntamenti? Un fragile equilibrio fatto di post-it, appunti sparsi su un quaderno e molta memoria. Ogni mattina, tra un caffè tiepido e uno sguardo al meteo, impiega quasi un’ora per distribuire manualmente le visite tra i membri del team. Sì, manualmente. Nel 2025.
E nonostante l’impegno, gli imprevisti sono all’ordine del giorno: un paziente che disdice all’ultimo minuto, un altro che richiede un intervento urgente… Il risultato? Telefonate su telefonate, note appuntate in fretta, aggiornamenti frammentari: più che una pianificazione strutturata, l’agenda sembra un collage astratto.
Gli infermieri coordinati da Luca percorrono ogni giorno lunghe tratte, spesso in totale controsenso rispetto a ogni logica geografica. Senza uno strumento per ottimizzare i percorsi, capita frequentemente di ripassare più volte dallo stesso incrocio, come quel giorno in cui Martina ha attraversato tre volte la stessa strada… senza mai riuscire a fare la pausa che avrebbe meritato.
Ogni giorno si accumulano così quasi 40 chilometri non necessari. E no, non esiste alcuna indennità per i tragitti a vuoto. Nel frattempo, altri pazienti attendono, anche per molto tempo. Il problema non è l’efficienza del personale. È la mancanza di un vero strumento di pianificazione.
Alla fine della giornata, Luca e il suo team sono esausti. Eppure, manca ancora il momento migliore: la burocrazia. Fatturazione interna, trasmissione dei dati, tracciabilità delle prestazioni… Tutto questo, alle 20:00, davanti a un piatto riscaldato per la terza volta, diventa una vera impresa.
Questa gestione ancora artigianale ha un prezzo:
E se Luca e il suo team sono allo stremo, non è certo per mancanza di passione per il loro lavoro. Ma perché, a forza di reggere tutto a braccia (e penna) scoperte, anche i professionisti più motivati possono vacillare.
Quando la mente è troppo occupata, è difficile essere pienamente presenti accanto ai pazienti. Un’iniezione resta sempre un’iniezione, certo. Ma ciò che distingue un gesto tecnico da una vera cura umana è proprio il tempo e la disponibilità mentale per ascoltare, rassicurare, osservare ciò che nessun software potrà mai rilevare.
Come un software trasforma la pianificazione di un’infermiera a domicilio.
Oggi il panorama è ben diverso per Luca e il suo team. Da quando Luca utilizza AntsRoute, niente più foglietti volanti o pianificazioni improvvisate: al loro posto, un’app intelligente e un caffè finalmente gustato con calma prima di iniziare la giornata. La routine è ormai ben rodata:
Basta agende scarabocchiate e itinerari alla cieca: Luca e il suo team possono visualizzare l’intera giornata su una mappa chiara e interattiva, senza più dover passare da Google Maps al cartaceo, con in mezzo qualche messaggio confuso. Utile per evitare le telefonate delle 7:16: “Martina passa stamattina, vero?”
Grazie all’ottimizzazione dei percorsi, Martina percorre in media 30 km in meno ogni giorno. Non si ritrova più a passare tre volte davanti alla stessa panetteria, e scopre persino scorciatoie che prima ignorava. Il risultato? Meno stress, meno fatica, più pazienti visitati nella stessa giornata. Senza contare il risparmio in carburante e le minori emissioni di CO₂.
Ma non è tutto: AntsRoute permette anche di gestire gli imprevisti in pochi clic. Una disdetta? Un nuovo paziente da inserire con urgenza? Un cambio d’orario? Nessun problema: il percorso si riorganizza automaticamente, senza dover rifare il planning da capo o contattare uno per uno tutti i colleghi. Inoltre, ogni visita è accompagnata da notifiche per ogni appuntamento programmato, con reminder automatici per gli appuntamenti e una cronologia delle visite precedenti. Chi può offrire di meglio?
Niente più amministrazione rimandata alle 21:00. Grazie ad AntsRoute, le trasmissioni, le note e il monitoraggio degli interventi sono tutti centralizzati nell’applicazione. Le informazioni possono essere inserite in tempo reale, direttamente da uno smartphone. Un intervento confermato, una nota registrata, e il gioco è fatto.
Ciliegina sulla siringa: i pazienti possono anche fissare gli appuntamenti online, riducendo drasticamente le telefonate (comode da evitare, specialmente alle 6:30 del mattino…) e gli errori di pianificazione. In caso d’imprevisto, possono facilmente riprogrammare il proprio appuntamento.
Meno tempo speso a coordinare significa più tempo da dedicare ad altro.
Luca e il suo team ora tornano a casa alle 17.30 invece che alle 19:00, senza compromettere la qualità degli interventi. Sono più riposati, più concentrati, più disponibili all’ascolto. Hanno persino ritrovato del tempo per sé, un lusso raro in questa professione.
Ma soprattutto, hanno ripreso il controllo delle proprie giornate. E questo, nessun caffè tiepido lo può regalare.
L’ottimizzazione dei percorsi di 3 infermiere a domicilio su AntsRoute.
Luca e il suo team non hanno cambiato lavoro. Allora che cosa è cambiato? La pianificazione degli appuntamenti. Ed è bastato quello per trasformare tutto.
Con AntsRoute, le giornate non sono più dominate dall’urgenza e dall’improvvisazione, ma da una pianificazione chiara, fluida e realistica. Ecco un piccolo confronto che vale più di mille parole:
Criterio | Senza software | Con software di ottimizzazione |
Tempo di preparazione | 1 ora | 20 minuti |
Distanza percorsa | 120 km | 90 km |
Pazienti visitati | 12 | da 13 a 14 |
Rientro a casa | 19:00 | 17:30 |
Livello di stress | Elevato | Basso |
Gestione degli imprevisti | Complicata e manuale | Rapida e automatizzata |
Tempo dedicato alla burocrazia | In serata, con stanchezza | Durante la giornata, integrato nel flusso |
Luca e il suo team non hanno solo guadagnato tempo, hanno migliorato la qualità della propria vita: “Prima le nostre giornate erano frenetiche. Ora non ci perdiamo più per strada: non dimentichiamo nessuno e non arriviamo a sera distrutti. AntsRoute ci ha letteralmente restituito le nostre serate… e un po’ della nostra salute mentale.”
Roberta, infermiera freelance, lavora spesso in coppia con la sua collega Elena. Insieme coprono un’area piuttosto vasta, con circa dieci pazienti ciascuna. Sulla carta, tutto sembra facile. Nella realtà, senza un software, è soprattutto un puzzle. “Perdevamo ore a dividerci i pazienti, evitare doppioni, gestire gli imprevisti. E nonostante tutti gli sforzi, finivamo per sentirci dieci volte al giorno per riorganizzarci.”
Da quando hanno iniziato a pianificare le giornate con AntsRoute, tutto è cambiato:
“Adesso ci sentiamo ancora… ma solo per decidere dove andare a pranzo!”
Un ottimo esempio di pianificazione per due infermiere freelance, reso possibile grazie a uno strumento pensato per i professionisti delle cure domiciliari.
La pianificazione di 3 infermiere a domicilio generata in pochi minuti su AntsRoute.
Sei un coordinatore di infermieri che lavorano nell’assistenza domiciliare? Oppure sei un infermiere freelance che lavora con un collega? Allora sai bene quanto il tuo lavoro sia intenso ed esigente. Meriti molto più di un’agenda piena di cancellature.
Con un software come AntsRoute, la pianificazione diventa finalmente un supporto reale, ogni giorno:
Se cerchi un gestionale pensato per chi lavora nell’assistenza domiciliare, o vuoi testare gratuitamente una soluzione su misura per infermieri, scopri AntsRoute. Potrai provarlo gratuitamente per 7 giorni! Perché è ora di pensare anche a te.
SCRITTO DA
Florine Martin
Scrittrice web freelance dal 2021, Florine scrive per diversi clienti in vari settori. Dall’inizio del 2024, redige articoli sulla logistica per la nostra azienda, AntsRoute.
TRADOTTO DA
Bettina De Monti
Traduzione realizzata da Bettina De Monti, professionista specializzata nella localizzazione di contenuti legati alla logistica dell’ultimo miglio. Terminologia precisa, stile adeguato al contesto e attenzione ai dettagli per una comunicazione efficace nel mondo della distribuzione.
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